Documenti necessari per l’analisi previdenziale

Per eseguire un’efficace analisi previdenziale abbiamo bisogno di una serie di documenti che verranno descritti in questo articolo. È molto importante avere i documenti che testimoniano per iscritto tutte le operazioni che abbiamo svolto in campo previdenziale.

Il “mi ricordo che” oppure il “fidati di me” non sono un buon inizio perché la nostra mente può farci dei brutti scherzi (sia da giovani che da anziani) e questo inficierebbe l’efficacia dell’analisi previdenziale.

Lo so, può risultare la parte più noiosa e antipatica andare alla ricerca di tutti i documenti. Ma questo è già un segnale importante di quanto ci occupavamo veramente poco della nostra previdenza. Un buon risparmiatore è innanzitutto un risparmiatore informato.

Di seguito i documenti che dobbiamo recuperare. Attenzione, non è detto che dobbiate averli tutti. Il documento minimo essenziale è l’estratto conto INPS e/o l’estratto conto della cassa professionale di appartenenza. Documenti che testimoniano la vostra partecipazione al primo pilastro previdenziale. Se però avete partecipazioni anche al secondo o terzo pilastro previdenziale, ecco che la lista di documenti da recuperare si allunga (fondi negoziali e aperti).

  1. Estratto conto INPS
  2. Estratto conto cassa professionale
  3. Contratto di partecipazione al fondo pensione negoziale
  4. Contratto di partecipazione al fondo pensione aperto

Estratto conto INPS

È un documento in pdf dove l’INPS testimonia quali sono i contributi che hai versato (o ha versato l’azienda) nella tua posizione previdenziale. Abbiamo già scritto una guida su come scaricare questo documento direttamente dal portale INPS.

Estratto conto cassa professionale

Se sei un professionista iscritto ad un albo e ad una cassa previdenziale autonoma allora dovrai recuperare la tua situazione previdenziale presso il sito ufficiale della cassa previdenziale di riferimento.

Se attualmente sei un lavoratore dipendente (quindi versi i contributi all’INPS) ma in passato hai anche eseguito un lavoro professionale (versando i contributi alla cassa di riferimento), allora dovrai scaricare entrambi gli estratti per ottenere una visuale completa sulla tua situazione previdenziale.

Allo stesso modo vale se abbiamo svolto diversi lavori professionali versando i contributi a diverse casse. Dovremmo recuperare tutte le posizioni assunte.

Esistono 18 casse previdenziali, tutte autonome tra di loro e con diversi regolamenti di iscrizione, prestazione e versamenti. Quindi risulta al quanto difficile fare una guida per ciascuna cassa. Il consiglio, come evidenziato in precedenza, è quello di connettersi alla propria area riservata del sito della cassa. Ecco i siti di ciascuna cassa previdenziale dei professionisti.

Dovreste ottenere un documento che certifichi la vostra storia contributiva, quindi con data e importo dei contributi versati.

Contratto di partecipazione al fondo pensione negoziale

Anche in questo caso la scelta dipende dalla vostra posizione lavorativa. Esistono molti fondi negoziali, di seguito potete trovare quelli più grandi sia di adesione che di masse monetarie gestite. Potete capire quale sia il vostro fondo pensione attraverso il vostro contratto collettivo, alcuni contratti seppur non rientrano nella categoria specifica di un fondo possono farvi parte grazie a degli accordi interni.

Come già detto, il consiglio è di accedere al sito del fondo e cercare i documenti all’interno dell’area riservata. L’obiettivo è trovare la documentazione che possa testimoniare l’adesione al fondo, insieme alla data d’iscrizione e i contributi versati.

Se non riuscite a trovare le informazioni necessarie, potete sempre farvi aiutare dalle risorse umane della vostra azienda oppure dal sindacato di riferimento. Loro dovrebbero avere gli strumenti necessari per fornirvi tutti i dati utili alla vostra situazione previdenziale.

Ecco alcuni fondi pensione negoziali con i loro siti internet:

  • Cometa – Per i contratti metalmeccanici;
  • Fonchim – settore chimico- farmaceutico e affini;
  • Fon.te – settore terziario, commercio, turismo e servizi
  • Prevedi – settore dell’edilizia
  • Laborfonds – per i lavoratori del Trentino-Alto-Adige
  • Previdenza cooperativa – per dipendenti delle imprese cooperative, sistemazione idraulico-forestale-agraria
  • Priamo – settore trasporto pubblico e settori affini
  • Solidarietà Veneto – per i lavoratori del Veneto
  • Arco – settore del legno, arredamenti, mobili e affini
  • Fondo poste – per dipendenti del gruppo Poste Italiane
  • Espero – per dipendenti settore scolastico
  • Altri

Contratto di partecipazione al fondo pensione aperto

In questa ultima categoria rientrano i fondi pensione a partecipazione libera, quindi che non richiedono un requisito di appartenenza per potervi partecipare. Possono essere utili quindi soprattutto ai lavoratori autonomi, ai dipendenti che non hanno un fondo di rappresentaza, oppure a chi vuole partecipare a tutti e tre i pilastri del sistema pensionistico.

Qui i numeri dei fondi aumentano esponenzialmente essendo in mercato libero e la concorrenza è tanta.

Potete recuperare i dettagli della vostra posizione andando sul sito ufficiale del fondo a cui avete aderito (basta digitare sulla barra di ricerca di google il nome del fondo) ed accedere alla vostra area riservata.

Se non riuscite a trovare i dati che state cercando, potete sempre chiedere in una delle filiali dell’azienda che gestisce il fondo, oppure mandare una email al centro assistenza.

Rispondi

Le fondamenta

Più di 5 ore di lezione per conoscere le basi dell’educazione finanziaria.

  • 5 concetti base dell’educazione finanziaria: per porre le basi concettuali più importanti;
  • Prodotti finanziari più comuni: per conoscere i principali strumenti che i mercati ci offrono;
  • Pianificazione finanziaria: per creare un portafoglio finanziario corretto per le nostre esigenze;
  • Consulenti finanziari: come sceglierli e valutarli;
  • Asset allocation: come gestire un portafoglio finanziario;